martedì 2 ottobre 2018

Archeogaming: Total War Rome 2, le generalesse e chi si scopre difensore dell'accuratezza storica.



Come è stata questa estate signori e signore? La mia abbastanza piovosa, con alcuni impegni, alcune piccole soddisfazioni (che conto di trasportare in questo blog) e una marea di distrazioni (Diablo 2 per la precisione) ed imprevisti che mi hanno impedito di concentrarmi a dovere per questo blog (uno su tutti, AdSense che non parte e non partirà mai, e vabbè) pertanto questo piccolo blog ha avuto la sua vacanza, così come il cervello del suo creatore e scrittore.

Ed è pertanto che oggi si riprende con un argomento in cui l'archeologia e la veridicità storica non sono il soggetto ma bensì l'oggetto... di una crociata intrapresa da una sfilza di videogiocatori incazzati come cinghiali per una modifica fatta ad uno dei loro giochi preferiti, Total War: Rome 2, un videogioco strategico con gestione logistica e manageriale a turni e battaglie in tempo reale, seguito del primo, bellissimo, Rome Total War.
Cosa hanno fatto i creatori per farli imbestialire così tanto? Hanno messo strani bug e virus durante l'ultima versione del gioco? Hanno introdotto un sistema di loot che da un bonus a caso per le tue armate dietro pagamento in carta di credito? Hanno aumentato o diminuito il livello di difficoltà rendendo il tutto non più giocabile e divertente come un tempo? Nulla di tutto questo; e allora cosa hanno fatto? Semplice. Hanno introdotto le generalesse. Mi spiego meglio: hanno introdotto delle donne con funzioni di generali per le armate da comandare.

Per farvi capire la portata dell'arrabbiatura, le recensioni del gioco erano passate su varie piattaforme, Steam in primis, da 9/10 a 7/10. E quale stata l'argomentazione di questa reazione così veemente? Sacrificare l'autenticità storica a favore del politicamente corretto in modo da non essere tacciati di sessismo e maschilismo. In sostanza: la si sta buttando sulla politica. Meno male che noi italiani non siamo soli.
La reazione del team di sviluppo non si è fatta attendere ed hanno detto che Total War Rome 2 è storicamente autentico, non storicamente accurato; tradotto: è ambientato in un periodo storico dell'antichità ma non tutto quello che trovate è davvero esistito in tal periodo. Inutile dirlo, una spiegazione che non ha placato l'ira dei fan della serie e dei videogiocatori. Ma chi ha ragione?

Iniziamo con il fare una precisazione, tre tra le fazioni giocabili non avranno le generalesse: i romani, i greci ed i cartaginesi; il regno di Kush, a sud di quello d'Egitto, avrà il 50% di possibilità averle e tutte le altre fazioni il 10-15%.

Ciò detto, cosa pensare di questa polemica? Parlando come archeologo e come amante della veridicità storica non posso che essere perplesso da questa trovata anche se va detto che la storia antica comprende alcune regine che hanno governato regni e condotto eserciti in guerra: la regina d'Egitto Nefertiti viene raffigurata in un rilievo dove abbatte gli eserciti nemici; Boadicea, regina degli Iceni, popolazione di celti britannici, ha guidato una ribellione contro lo strapotere dell'Impero Romano nelle sue terre; Artemisia, moglie di un satrapo dell'Impero Persiano, prese parte alla battaglie navali di Salamina e Capo Artemisio contro i greci (con questi ultimi, in particolare gli ateniesi, che misero una taglia sulla sua testa dato che non sopportavano l'idea di una donna che muovesse guerra a loro); infine Zenobia, regina del Regno di Palmira, governò e rese le sue terre indipendenti dall'Impero Romano fino al giorno della sua sconfitta.

Rilievo in cui la regina Nefertiti sconfigge e spazza via i nemici, Museum of Fine Arts, Boston, USA.

Zenobia obversee.png
Moneta raffigurante la regina Zenobia del Regno di Palmira.

Eppure la percentuale è così irrisoria rispetto a tutti i regnanti e generali maschi che sarebbe giusto considerarle delle eccezioni che confermerebbero la regola. Per il regno di Kush, storicamente esistito, che nel gioco ha la più alta percentuale di generalesse, non posso parlare dato che sono troppo ignorante sulla sua storia per poter affermare quanto ho appena scritto. In linea generale sarei pertanto d'accordo con chi questa trovata non la digerisce. Sarei...ma non lo sono! Perché? Vi elenco i motivi:
  1. Il primo Rome Total War, per quanto bellissimo come gioco strategico, era una vera e propria porcheria dal punto di vista dell'autenticità storica: zeppo di unità anacronistiche (gli egizi in particolare non vanno visti) o puramente inventate, alcune di queste talmente assurde ed improponibili che sembrano uscite dal manga Berserk o da qualche puntata di Ken il Guerriero. Sono successe per caso delle rivolte su internet in nome della veridicità storica? No. Ok che si trattava di un periodo diverso in cui non esistevano i social network ma va da se che vi era comunque la possibilità di far circolare la propria voce su internet tramite appositi forum ed in questi ultimi non mi ricordo di aver sentito lamentele di questo genere, perlomeno di queste dimensioni.
  2. Total War: Rome 2, per quanto storicamente molto più accurato, presenta alcune incongruenze anacronistiche come la fanteria del regno d'Egitto che usa sia unità armate alla greca che unità abbigliate all'egiziana antica (come nel primo Rome Total War) oppure di falangi di tipo macedone presenti tra gli spartani, soprattutto gli spartiati(!) ed altre ancora, sbagli notevoli seppur lontane dalle trovate kitsch del primo capitolo della serie. Chi si è imbestialito in nome della veridicità storica? Nessuno.
Da qui è facile capire che la molla di questa rivolta non è un vero amore per il realismo storico ma una visione delle cose estremamente politicizzata (in particolar modo dall'estrema destra o da quella alternativa) che vede in tutto questo un tentativo di imporre il politicamente corretto in tanti ambiti dei media, compreso quello dei videogiochi.

Ciò detto, non nego che la scelta da parte del team di sviluppo del gioco possa (POSSA, non ne ho la certezza) essere stata dettata da scelte politiche sul taglio del "politically-correct", così come ci sia della gente che giudichi stucchevole la scelta delle generalesse in base a criteri di reale veridicità storica; tutto questo rimane comunque schiacciato da un unico grosso fatto: la matrice di questa protesta è puramente politica.

A tutte queste persone che si lamentano della scelta di piazzare donne come generali degli eserciti posso dire solo questo: è un gioco, giudicatelo per il divertimento che vi procura ed incazzatevi per altre cose come bug o glitch, non per queste bazzecole che lasciano il tempo che trovano.

Se siete d'accordo o meno con quanto scritto o se volete comunque dire la vostra, non fatevi problemi, commentate. E nel prossimo articolo si riparla di questioni archeologiche vere e proprie. Ci si sente ;)

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